Cala Martina
Cala Martina | |
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Il monumento a Giuseppe Garibaldi | |
Massa d'acqua | Mar Tirreno |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Grosseto |
Comune | Scarlino |
Aree protette | Bandite di Scarlino |
Coordinate | 42°51′57.6″N 10°46′17.68″E |
Estremità | Punta Francese, Punta Martina |
Cala Martina è una caletta della Maremma grossetana, nel territorio comunale di Scarlino, che si apre sul mar Tirreno, nel cuore della riserva naturale delle Bandite di Scarlino.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La caletta, più stretta della vicina Cala Violina, è racchiusa tra due promontori, Punta Francese a nord e Punta Martina a sud, ed è caratterizzata dalla presenza di scogli e da un mare molto trasparente.
Cala Martina è inoltre famosa per essere stata il luogo in cui Giuseppe Garibaldi, inseguito dalle guardie pontificie, si imbarcò su un peschereccio spezzino per raggiungere Portovenere, il 2 settembre 1849.[1][2] L'evento è ricordato da un monumento sul sentiero che porta alla spiaggia, realizzato nel 1949 dallo scultore Tolomeo Faccendi, e con un cippo posto nel mare.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ersilio Michel, Calamartina, in Michele Rosi (a cura di), Dizionario del Risorgimento nazionale, vol. 1, Milano, Vallardi, 1930, p. 148.
- ^ Aldo Mazzolai, Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura, Firenze, Le Lettere, 1997, p. 30.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Mazzolai, Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura, Firenze, Le Lettere, 1997.
- Ersilio Michel, Calamartina, in Michele Rosi (a cura di), Dizionario del Risorgimento nazionale, vol. 1, Milano, Vallardi, 1930.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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